Quando ha sentito trillare il citofono, deve aver pensato a una lettera appassionata di riconciliazione in occasione del San Valentino.
Non era il postino, tantomeno l’oggetto dei suoi desideri: erano i poliziotti arrivati fino alla porta di casa per notificarle il provvedimento restrittivo deciso dal giudice. Così da giovedì 14 febbraio per Roberta (il nome è di fantasia), una 45enne imprenditrice romana, è scattato il divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dal suo ex compagno, un coetaneo maresciallo di una forza armata residente a Villanova tormentato per più di un anno. L’uomo le aveva provate tutte per convincerla a farsene una ragione, a spiegarle che la loro storia d’amore era finita, che la magia e la passione erano tramontate, come erano stati “archiviati” i rispettivi matrimoni, e potevano comunque restare buoni amici. Lei, invece, prima lo aveva tempestato di sms, poi si faceva trovare sotto casa e sul posto di lavoro, infine era passata alle vie di fatto su quella berlina da oltre trentamila euro che.
Marcello Santarelli
Continua a pag. 20 di Tiburno 19 Febbraio 2013